Lorena Ulpiani

 

 

 

 

BIOGRAFIA


Lorena Ulpiani, marchigiana d’origine, padovana d’adozione. Figlia di una pittrice, studia lettere con indirizzo artistico, laureandosi all’Università di Verona. Giornalista professionista, lavora come cronista per oltre 20 anni ma non abbandona mai i colori. Viaggia molto: città d’arte e non solo.

Appassionata di locomotive a vapore, entra in contatto con la creatività europea più isolata e più autentica. Il suo interesse per i diritti umani, negli anni ’90, la portano a lavorare, come giornalista, per i Cree, autoctoni del Nord del Quebec. Affascinata da sempre dal linguaggio geometrico, nel Grande Nord, ne studia gli aspetti legati al colore. Così come li studia in tanta arte sacra, dall’Europa alla Cina, al Tibet.
La svolta, da una pittura intesa come dialogo con se stessa all’ingresso nel mercato, arriva quasi per caso nel 2011 con la prima personale, a Cortina d’Ampezzo (Bl). Nel 2012, aderisce alla piattaforma del Metaformismo, di Giulia Sillato. In tre anni espone, con personali o in collettiva, da Londra a New York, da Vienna a Parigi, da Montecarlo a Roma, a Barcellona. Le sue opere entrano in collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero.
E nel 2014, la decisione più impegnativa: la sospensione dell’attività giornalistica, per dedicarsi l’arte. Nel 2015, concentra gli impegni sulle personali a partire dalle Marche, per chiudere a Padova. Studia l’affresco con il maestro Vico Calabrò e arricchisce l’olio con polveri di marmo e inserti in smalto. Lo scorso novembre, dà vita a 99Quanti - Gruppo di ricerca su arte e meccanica quantistica, sposando il pensiero del sociologo Gian Paolo Prandstraller, sulla necessità di un rinnovo della visualizzazione.

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