Carena Felice

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Volto
scultura in vetro a filamenti contorti  in rilievo
dimensioni  cm. 40 x 18, anno 1970
Designo Felice Carena Esecusione Aldo Nason
una delle opere eseguite per le esposizioni che realizavano La Fucina degli Angeli.

Un' opera similare si trova nel Museo Villa Stuck di Monaco di Baviera.

Opera che deriva da un' idea di  Peggy Guggenheim, che ha inserito Carena nel gruppo di artisti che hanno disegnato e fatto realizzare opere in vetro in alcune Fucine di Murano ( tra cui quella di Aldo Nason) e la " Fucina degli Angeli " con la collaborazione di Egidio Costantini. Le opere realizzate sono state  presentate ed esposte in mumerosissimi eventi. 

 

 

BIOGRAFIA

Carena Felice   (Cumiana, 13 agosto 1879 – Venezia, 10 giugno 1966) è stato un pittore italiano.
Entra all'Accademia Albertina di Torino dove è allievo di Giacomo Grosso. Frequenta delle personalità del simbolismo, come i poeti Arturo Graf e Giovanni Cena, il critico Enrico Thovez e Leonardo Bistolfi.

Nel 1906, si trasferiace a Roma inserendosi nella vita artistica e intellettuale della capitale. Nel 1912 espose alla Biennale di Venezia le opere del primo periodo romano che conclusero la fase simbolista.Scopre la Secessione (Franz von Stuck) e tra il 1913 e il 1915 si apre agli influssi della pittura francese di Cézanne e Matisse che rinnovarono profondamente il suo linguaggio pittorico. Nel periodo della prima guerra mondiale lavora poco e per meriti sul campo è nominatro ufficiale di artiglieria. Si trasferisce ad Anticoli Corrado: in questo luogo, ritorna al "vero" con una ricerca di maggiore solidità costruttiva e di definizione dei volumi.Durante l'annata 1919 partecipe alla Promotrice di Torino con il quadro Contadini al sole.Nel 1922 organizza a Roma una scuola d'arte, frequentata da Pirandello e da Capogrossi, e nello stesso anno presenzia alla Biennale di Venezia. Nel 1924 è nominato docente all'Accademia di belle arti di Firenze e vi insegna fino al 1945. Diviene Accademico d'Italia nel 1933. A Firenze stringe amicizia con Ardengo Soffici e Libero Andreotti.Nel 1945 si trasferisce a Venezia dove lavora per il resto della sua vita. Fece parte del gruppo di 27 artisti che contribuirono alla decorazione della famosa valigia di cartone che radunò attorno a sé L'Ordine de La Valigia.
Esegui disegni per vetri che sono stati realizzatiper la Fucina degli Angeli di Costantini.