Alberto Ferrero
Trattativa Privata + 39 3474670115
Opere proveninti dalla Collezione dell'Artista Angelo Rinaldi.
BIOGRAFIA
Da prima allievo di Lèon Gaud all’Accademia di belle Arti di Ginevra e successivamente alla morte del maestro docente della cattedra di nudo.
Nel periodo svizzero esegue gli affreschi per la Banca di stato di Friburgo , quelli per il teatro Kursaal di Ginevra e l’imponente tela allegorica “l’omaggio dei popoli al Lago Lemano” per il Circolo degli Stranieri a Montreux.
Nonostante le venga offerta la cittadinanza svizzera, Ferrero si trasferisce da prima a Vercelli ove progetta il Cinema Kullmann nel quale esegue pure le decorazioni. Trasferitosi successivamente a Milano partecipa alle Biennali di Brera del 1916 e del 1918 e diviene socio onorario dell’Accademia stessa. Nel 1922 è presente all’esposizione d’arte Vercellese curata da Guido Marangoni e collabora con delle illustrazioni per una novella pubblicata sulla rivista Vercelli Nobilissima diretta da Eugenio Treves. Vince il concorso per il centenario della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde.
Dal 1924 al 1948 in un lungo periodo di riflessione esegue e concepisce una serie di 11 grandi tele summa delle sue ricerche pittoriche.
Nonostante il suo autoisolamento il Comune di Milano organizza una personale dell’artista presso l’ex Palazzo Reale, spazio espositivo di grande prestigio. Nel 1951 Ferrero si trasferisce a Roma con la moglie, la cantante lirica Bianca Maria Bezzi e acquista anche una casetta in campagna a Velletri ove trascorre i momenti di riposo. La giunta comunale, per iniziativa di un gruppo di Onorevoli, gli mette a disposizione una grande mostra nella sede del Palazzo delle Esposizioni, aperta per la prima volta ad un artista vivente. L’esposizione registra un’affluenza di pubblico tale da richiederne la proroga.
Dopo la morte il comune di Roma le dedica alla sua memoria una via della città. Scrive di se stesso: “Durante i miei ripetuti brevi soggiorni a Parigi avevo avuto modo di conoscere l’interessante progredire della pittura cromatica. In Italia ho avuto la soddisfazione di conoscere le opere dei nostri migliori divisionisti. e scrive ; "....L’esame di questi dipinti mi convinse che quanto io desideravo raggiungere nella realizzazione del mio poema della vita e delle altre opere era solo possibile con questa interpretazione distributiva del colore”.